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In Italia la rabbia è stata debellata ormai molti anni fa ma non è mai troppo tardi per vaccinare il tuo animale domestico – cane, gatto o furetto – in casi particolari.

Come accennato, in Italia oggi non sono presente casi di rabbia. Questa malattia degenerativa è stata ormai debellata anni fa nel nostro Paese ed è decaduto di conseguenza l’obbligo di vaccino antirabbico.

La rabbia rappresenta una malattia altamente pericolosa per i nostri animali domestici e altrettanto per l’uomo. Si tratta di un virus che si trasmette da animale ad animale e da animale a uomo per contatto con la saliva di animali malati.

La classica situazione in cui si può trasmettere è attraverso ferite, morsi o graffi. Il cane, per quanto riguarda gli animali domestici, è quello potenzialmente più a rischio di contrarre la malattia se chiaramente ha contatti con altri animali (domestici o selvatici) già infetti.

Vogliamo però rassicurare tutti i padroni di animali che risiedono in Italia: oggi nel nostro paese la rabbia non esiste più, tanto negli animali selvatici che in quelli domestici. Il vaccino infatti non è obbligatorio.

Caso a parte per particolari situazioni che vedremo in questo approfondimento con la dott. Luisella Cattaneo, veterinaria presso la clinica veterinaria di Solaro, dove in caso di necessità si esegue anche questo tipo di vaccino.

Quando è obbligatorio il vaccino antirabbico

La vaccinazione contro la rabbia in cani, gatti e furetti non è più obbligatoria. La situazione cambia in determinati casi. Vediamo quindi di seguito quando è obbligatorio vaccinare il proprio amico a 4 zampe con l’antirabbica e a partire da che età.

Il primo caso riguarda i viaggi all’estero. Se dobbiamo portare il nostro cane all’esterno bisogna provvedere a tutte le vaccinazioni richieste per legge in quello specifico stato estero. La rabbia in particolare è ancora presente in alcuni paesi al di fuori dell’Italia. In base alle leggi e alla normativa in materia prevista dal paese estero, bisogna provvedere alla vaccinazione antirabbica.   

Il secondo caso si verifica quando dovere portare con voi il cane su navi, traghetti o aerei, anche se con rotte interne all’Italia. In questo caso sarà la compagnia a definire le linee guida.

Come ultimo, il vaccino si rende obbligatorio per tutti quei cani devono partecipare a gare, expo o mostre canine, dove solitamente sono presenti cani provenienti anche da altri paesi.

A quanti mesi si può somministrare?

Nel nostro paese la legge stabilisce che il vaccino antirabbico non può essere somministrato a cani e gatti con età inferiore ai 3 mesi.

Una volta iniziato il ciclo – a seconda del tipo di vaccino – i richiami devono essere fatti ogni 3 anni o annualmente.

Se devi portare il tuo cane all’estero o partecipare a gare canine, puoi rivolgerti alla Clinica Veterinaria del Parco, in provincia di Milano, per sottoporre il tuo cane a vaccinazione antirabbica.

Presso la nostra clinica ci occupiamo del benessere del tuo animale e tutte le prestazioni vengono eseguite con massima professionalità e in totale sicurezza.

Contattaci per prenotare una visita per il tuo animale domestico e somministrare l’antirabbica in totale sicurezza.